Voglio consigliarvi due libri scritti da una mia carissima amica siciliana, Patrizia Giglia...il primo di intitola
LA RAGAZZA DI PALERMO
La protagonista intreccia le vicende della sua giovane vita
con quelle di un personaggio misterioso (reale o immaginario?) che la guida alla
scoperta di sé stessa e dei suoi veri sentimenti, sullo sfondo di una Palermo
solare e mediterranea, luminosa e sfumata.
Un romanzo in cui si narra
l'incontro d'una fanciulla " en fleur" con un giovane misterioso che,
visibile-invisibile, di lei il gioco d'amore conduce in una Palermo dove
i sentimenti sono ad un tempo fuoco e cenere, tenaci ed effimeri, reali e
visionari: ossimori dell'anima.
Un itinerario di primo amore, "la forza che
sullo stelo spinge il fore", che si sdoppia per sopravvivere a sè, per
continuare ad essere amore, in un unico "piano sequenza" quasi filmico fra
sensualità e pudori, contraddizioni e verità.
E una scrittura che interamente
lo assume, portandosi dentro il "plot" visionario e il gioco dei sensi, il suono
nascente dell'eros e le variazioni di cuore, diretti e temperati da uno stile di
lieve febbre, sciolto, di specie "romantica": giovane concerto dei "sentimenti
ritrovati".
Contro tutti gli stereotipi siciliani.
(G. F.
Alliata)
Il secondo romanzo pubblicato si intitola invece RITORNO AI GIORNI PERDUTI
In un luogo fuori del tempo e dello spazio, la protagonista Anna, in parallelo
alla vita quotidiana, vive un’esperienza fuori dalla normalità. La vicenda
assume carattere di mistero allorchè la donna si convince di aver istituito uno
stretto legame spirituale con un’antenata defunta di cui porta il nome di
battesimo. Dopo una serie di fenomeni inspiegabili, lo spirit...o della donna
incontra quello della defunta zia, a causa di un singolare fenomeno di
sdoppiamento.
Un susseguirsi di avvenimenti che superano la sfera del finito, per sfociare in un’atmosfera assolutamente spirituale in cui l’amore ha il suo pieno significato di donazione, nell’esperienza finale della protagonista, alla quale viene concesso di ritornare a vivere per dare la vita, vera ed unica protagonista dell’opera. |
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